venerdì 9 gennaio 2009

Manuali d'amore (Racconta Poker)

Ci sono quelli che danno consigli (d'amore, ovviamente) interessati o disinteressati, richiesti o non richiesti, competenti o non competenti (oddìo, di solito non competenti, come da buon dispensatore di consigli in generale) strafottenti o paternalistici.

Ci sono quelli che ti stanno vicino per anni e li consideri pure amici, che magari capita che ti lasci con la ragazza e allora avresti bisogno di parlare e forse pure di un consiglio (con tutte le caratteristiche di cui sopra, ma in certi momenti non si sta troppo a sottilizzare) e allora li chiami ma il telefono o è spento, o suona a vuoto, o se rispondono si scusano ma hanno da fare. E poi magari capita che ti riappacifichi con la tua ragazza e scopri che quella sera erano lì da lei... a consolarla... e a provarci.

Ci sono quelli che se ci stai provando con una ragazza e loro sono poco più in là e stanno parlando con un'altra (e magari gli sta andando pure bene) mollano tutto e vengono lì da te a rompere le palle, che per qualcuno è meglio lo 0-0 che l'1-1 (che poi tanto son sicuri di fare gol lo stesso, con calma).

E poi ci sono quelli che "so tutto io".

E poi quelli che "l'importante è improvvisare" e quelli che invece seguono sempre lo stesso copione (che poi, spesso sono la stessa cosa).

E poi ci sono quelli che...
beh... quanti ce ne stanno ancora?

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Sempre il solito Poker!
Chi ti ha mollato stavolta?

B.