E siamo al 2009! L'anno bisestile se n'è andato... speriamo in un anno migliore del precedente... e bla bla bla...
Allora siete tutti pronti? Da oggi qualcuno inizierà una dieta, qualcuno smetterà di fumare, qualcuno inizierà a risparmiare, qualcuno tirerà fuori dal cassetto quel sogno lasciato lì da troppo tempo, qualcuno farà promesse, qualcuno le manterrà, la maggior parte no, qualcuno farà finta di niente, qualcuno dirà che tanto non può cambiare nulla, qualcuno se la prenderà con la crisi, qualcuno dormirà fino a tardi, qualcuno manderà decine di sms di auguri tutti uguali, qualcuno mangerà pandoro a colazione, qualcuno giocherà a carte, qualcuno ascolterà "L'anno che verrà" di Lucio Dalla, qualcuno si stuferà di ascoltare "L'anno che verrà" di Lucio Dalla, qualcuno guarderà in tv il classico programma che ripercorre i fatti dell'anno appena passato, qualcuno sarà ubriaco, qualcuno sarà infelice, qualcuno sarà stanco, qualcuno sarà innamorato.
A tutti questi "qualcuno" dedico il mio esordio in questo blog.
Per scoprire di cosa stiamo davvero parlando qui dovete avere ancora un po' di pazienza... L'Ottavina di Dio sta per arrivare...
Però mi sembra doveroso spiegare meglio di quanto non abbia già fatto Poker (che sta al biliardo come un calciatore sta alla grammatica) cos'è questo leggendario tiro di stecca.
Orbene voi che il biliardo lo conoscete bene, che avete vinto il torneo provinciale di prima categoria, che avete visto tutti i film di Nuti, che vi incollate a RaiSport Satellite per vedere i campionati italiani, che fate sega a scuola per andare a giocare... ecco voi potete anche saltare a piè pari: questa spiegazione non vi serve. Ma dato che state continuando a leggere lo spiegherò anche a voi (oggi mi sento buono! E' Capodanno in fondo!).
L'Ottavina di Dio o della Speranza, o anche Ottavina Reale è uno dei tiri più difficili e spettacolari del biliardo. Lo inventò all'inizio degli anni '70 il grande Marcello Lotti (Lo "Scuro"), nove volte campione italiano di biliardo a stecca, scomparso poche settimane fa.
Tante le leggende attorno a questo colpo: la più accreditata vuole che l'Ottavina sia stata eseguita la prima volta in pubblico durante un'esaltante finale tra Lo Scuro e Paolino Coppo, altro mitico campione, nel lontano 1973.
E io la do per buona.
Ancor più spinosa la diatriba sulla dinamica del tiro. In realtà circolano molte versioni su come effettivamente si svolga l'Ottavina di Dio. C'è chi dice si tratti di sette sponde indirette, chi di nove, chi di sette indirette più una diretta... curiosamente non esiste una versione credibile che parli di otto sponde, dalle quali il tiro prenderebbe il nome.
Beh io non c'ero quella notte del '73, perchè in altri lidi ero impegnato, non senza una certa fatica, a nascere. Però grazie all'Ottavina di Dio ho vissuto una delle avventure più incredibili della mia vita, insieme a quello sciagurato di Poker.
Un'avventura che ci ha portati a girare mezza Europa e un po' di Africa, che ci ha visti sequestrati da malavitosi, infinocchiati da una bella e selvaggia "Vagabunda", carcerati in Tunisia, fuggiaschi in Spagna...
Ci siamo giocati cifre folli al biliardo contro il campione del mondo in carica, abbiamo perso cifre ancora più folli contro mezze calzette spagnole, abbiamo assistito a una partita leggendaria in Grecia... e abbiamo visto nascere, morire, rinascere ed esplodere amicizie, amori, miti e persone.
Il risultato?
Un po' di pazienza e saprete tutto.
Per il momento allenatevi.
Buon 2009
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1 commento:
Guarda che da quando siamo tornati un paio di partite l'ho fatte pure io. Ecco!!!
Pok.
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