giovedì 23 aprile 2009

Arlecchino servitore di due padroni... ma non sempre (Racconta Bico)

La prima volta che ho tenuto in mano un Arlecchino avevo... uhm... avevo? 8 anni, mi pare. Forse 9? Vabbè, più o meno era quel periodo là. Mi trovavo nella sala biliardi di mio nonno, il "Francese" e l'occhio mi cadde su quella stecca posata sul tavolo, che sembrava chiamarmi e guidarmi fino a lei. Come ipnotizzato mi alzai dalla sedia e posai il bicchiere di chinotto che stavo sorseggiando per vincere l'arsura dell'estate romana (peggio di quella calabrese che avevo lasciato per passare un po' di tempo in compagnia del nonno) e mi diressi verso quello splendido oggetto che aveva attirato la mia attenzione. La presi in mano e la soppesai incuriosito, poi mi voltai verso il banco e vidi gli occhi del Francese puntati su di me. Vinsi il primo impulso di obbedire a quello sguardo e posare subito la stecca e gli chiesi se potevo provare un tiro.
Mio nonno non rispose, aggirò il banco e mi venne incontro, poi protese una delle sue grandi mani verso di me. Mi parve che la stecca se ne andasse docilmente dalla mia presa per farsi afferrare da lui, come un cagnolino che zampetta felice verso il suo padrone.
"Questa è un'Arlecchino, ragazzo mio" esordì con quella sua erre moscia "E' una stecca che assorbe la personalità e i desideri di chi la possiede, è una stecca difficile da domare, ma che poi diventa la tua amica più fedele. Ed è una stecca che non si presta, che non passa di mano."
Si fermò, solenne, come sapeva essere soltanto lui quando raccontava le storie. Mi prese in braccio e tornò verso il bancone del bar e mi ci mise a sedere sopra, mentre tornava dall'altra parte. La stecca sparì da qualche parte dietro il banco, poi i suoi occhi brillanti tornarono a incrociare i miei.
"Non passa di mano, no... è successo solo una volta..." Sorrisi, capivo che stava per raccontarmi una delle sue magnifiche storie. "...fu qualche anno fa, a Tangeri... era il 1976..."
E quella fu la prima volta che venni a sapere la storia di Paolo Saturno.

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